Congiunti nella lingua italiana

Congiunti anche nelle nostre lacune linguistiche, in questi giorni siamo chiamati all’appello dal Presidente. Cosa significa il termine congiunto? E’ un aggettivo maschile che indica unione. Si congiungono le mani, sono congiunti i parenti, ma possono essere congiunti anche i conti correnti intestati a più persone, non necessariamente unite da parentela. Come potete notare, il termine assume presto un aspetto di ambiguità nella forma dell’avverbio: congiuntamente, vale a dire, unitamente, insieme. Per approfondire il concetto, andiamo in cerca di una definizione più precisa nell’ordinamento giuridico e scorrendo l’articolo 307, 4° comma leggiamo la seguente definizione di “prossimi congiunti”: “s’intendono per i prossimi congiunti gli ascendenti, i discendenti, il coniuge, la parte di un’unione civile tra persone dello stesso sesso, i fratelli, le sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii ed i nipoti”. Il 26 aprile 2020 il Presidente del Consiglio Conte, in diretta con la nazione, ha emanato il decreto per la Fase 2 relativa all’emergenza Corona virus, che ha scatenato polemiche e dubbi nella popolazione, concedendo gli spostamenti giustificati ai “congiunti”, senza maggiori precisazioni. Successivamente è stato invitato a fare chiarezza sul termine, spiegando che saranno consentiti gli spostamenti motivati per incontrare congiunti con cui si hanno rapporti di parentela o stabili relazioni affettive. Ancora una volta, la nostra lingua italiana è motivo di dibattito e di ricerca. La varietà di significati delle parole, la derivazione etimologica dei termini, le traduzioni da lingue straniere, il senso lato attribuito a vocaboli settoriali e legali, rendono interessante la discussione e la ricerca linguistica. In particolare in questo momento, l’approfondimento della lingua italiana e una rilettura della grammatica possono costituire un esercizio utile e un passatempo che ci riconducano alle radici della nostra stessa comunicazione.