Sandro Chia è Alessandro Coticchia. (Riceviamo da Monica Bollini e pubblichiamo.)
Sabato 9 novembre, presso la Galleria Bagnai si inaugura la mostra personale di Sandro Chia dal titolo “Viaggio in Italia”, a cura di Vittoria Coen.
Come l’artista stesso scrive nella intervista con la curatrice Vittoria Coen: “Viaggio in Italia non è solo il titolo di una mostra di lavori su carta, ma è anche la descrizione di un procedimento, un percorso che porta al disegno, all’acquerello, alla tempera”…..”Il viaggio in Italia è l’unico viaggio che valga la pena”.
Ottanta opere di piccole, medie e grandi dimensioni realizzate con tecnica mista su carta ci introducono alle stazioni, ai luoghi reali e immaginari che l’artista mette in scena, ispirato, come sempre, da mille suggestioni e mille riflessioni sull’arte, sulla vita, sulla natura.
Sandro Chia ha lavorato e lavora con tecniche e materiali diversi, e la sua fantasia imprevedibile continua a sorprenderci, nel suo popolato mondo di figure, allegorie e simboli che vive di rinnovata autenticità e freschezza, non senza una certa ironia e autoironia che contraddistinguono da sempre la sua poetica.
Il viandante, il protagonista delle sue avventure, è un poeta, un artista, ma anche uno scienziato e un ricercatore. Non vi è nulla di nostalgico, anzi, si scorge una epifania del colore e della vitalità nella rappresentazione dei paesaggi e degli sfondi, degli animali e delle cose, infine, dell’uomo.
Chia ha vissuto e vive molte vite, tra Europa e Stati Uniti, è presente in collezioni internazionali, ha esposto nei più importanti musei del mondo, ed è stato un protagonista della rivincita che la pittura si è presa dopo l’esperienza estenuata del Concettuale storico alla fine degli Anni Settanta. Nella pittura di Sandro Chia vediamo il grande piacere di lavorare con colori accesi e segni sicuri, figli di una grande esperienza ma, nello stesso momento, di una grande curiosità che sembra non esaurirsi mai.
A corredo della mostra un catalogo delle opere esposte con testo introduttivo di Vittoria Coen.
Scrittori coraggiosi. Davide Ricchiuti
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