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Borghi da scoprire. Roma segreta. Un tour con noi.

3 Agosto 2018
titraduco

roma      Roma è una città affascinante e ricca di luoghi da scoprire. Molti angoli della capitale sono conosciuti in tutto il mondo e non hanno bisogno di presentazioni, altri non sempre sono nominati nelle guide turistiche ed è a questi che vogliamo dedicare il nostro nuovo tour, come già per la città di Rimini.

In questo articolo ne presenteremo alcuni. Si tratta ovviamente di una lista non esaustiva, ma che vi invitiamo a prendere in considerazione.

La casina delle civette

Situata a Villa Torlonia, sulla via Nomentana, la Casina delle Civette è uno degli edifici più stravaganti di Roma, denominata così in onore all’animale più amato dal Principe Torlonia.
Si tratta di una struttura realizzata con stili architettonici molto eterogenei, dal gotico allo stile liberty. È un vero luogo di evasione e da sogno che non passa inosservato.

Centrale Montemartini

La Centrale Montemartini, sulla via Ostiense, primo impianto pubblico per la produzione di energia elettrica, oggi trasformata in museo, ospita statue romane, epigrafi e mosaici istallati in una splendida ambientazione industriale.
Due epoche e stili diametralmente opposti, antichità e modernità, che si sposano in maniera perfetta.

Giardino degli Aranci

Posto sul colle Aventino, questo è sicuramente uno dei luoghi più suggestivi di Roma, grazie alla sua invidiabile posizione da cui vedere buona parte delle meraviglie della città, tra cui l’imponente cupola di San Pietro.
Proprio accanto al giardino si trova la Villa del Priorato di Malta, la cui porta possiede una serratura da cui sbirciare godendo una bellissima prospettiva della cupola, sia di giorno che di notte.

Quartiere Coppedè

A pochi passi dal centro, il quartiere Coppedè rappresenta uno degli angoli più bizzarri e inaspettati della Capitale.
Questo complesso di palazzi e villini riunisce insieme vari stili: dal Liberty all’Art Decò, con aggiunte di arte gotica, barocca, greca e medievale.
Il suo nome proviene dall’architetto Gino Coppedè, che lo ha realizzato tra il 1913 e il 1926.

Ipogeo di via Dino Compagni

Scoperto per caso durante i lavori di costruzione di un palazzo, l’Ipogeo di via Dino Compagni è formato da una serie di gallerie, cubicoli e vestiboli riccamente decorati con scene dell’Antico e Nuovo Testamento.
Un luogo assolutamente unico che vale la pena di essere visitato e che mostra che la ricchezza di Roma non si trova solamente in superficie.

Chiesa di Sant’Ignazio

Tra le tante splendide chiese della città, la chiesa di Sant’Ignazio di Loyola è un bellissimo esempio di Barocco italiano, ricco di straordinari affreschi caratterizzati da molteplici illusioni ottiche.
Spettacolari sono quelli del soffitto, raffiguranti la Gloria di Sant’Ignazio, che grazie al cosiddetto effetto dello “sfondamento”, lo fanno sembrare più alto di quanto in realtà sia e la cupola “finta”, dipinta in modo da dare l’illusione della tridimensionalità.

Cimitero Acattolico

A ridosso delle Mura Aureliane e accanto alla Piramide di Caio Cestio e alla via Ostiense sorge il Cimitero Acattolico di Roma, dichiarato agli inizi del ‘900 Zona Monumentale d’Interesse Nazionale.
Tra le tante tombe, questo luogo ospita quelle di alcuni celebri personaggi come i poeti inglesi John Keats e Percy Bysshe Shelley; il figlio di Goethe e Antonio Gramsci.

Il quadro motorizzato di Rubens

Nella chiesa di Santa Maria in Vallicella si trova un curioso quadro di Rubens “motorizzato”, commissionato così per proteggere l’icona della Madonna, considerata un’importante reliquia. L’opera possiede infatti un congegno che permette di alzare ed abbassare il dipinto per mostrare o nascondere la Vergine.
Il quadro è tuttora funzionante ed è possibile vederne il meccanismo alla celebrazione del sabato sera.

Convento di Trinità dei Monti

In cima alla scalinata di Piazza di Spagna si ergono la chiesa e il convento di Trinità dei Monti. Quest’ultimo, in particolare, merita una visita per la singolarità delle immagini dipinte alle pareti degli ambienti interni e del chiostro, realizzate secondo i canoni dell’illusionismo prospettico. Da non perdere è la galleria affrescata utilizzando la tecnica dell’anamorfosi, che permette di vedere immagini differenti a seconda della posizione in cui si guarda.

Cripta dei Cappuccini

Su via Veneto, a due passi da Piazza Barberini, si trova uno dei luoghi più “oscuri” della Capitale, la Cripta dei Cappuccini. Situata al di sotto alla chiesa di S. Maria della Concezione, l’ambiente è formato da un lungo corridoio sul quale si aprono cinque piccole cappelle, il tutto interamente decorato da ossa umane, appartenenti ad almeno 4000 frati vissuti nel convento tra il 1500 e il 1800, posizionate in modo da creare motivi molto complessi e suggestivi.
La visita forse non è adatta alle persone impressionabili, ma è un’esperienza che non potrà lasciare indifferenti.

 

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